Martedì 8 ottobre la Sezione di Ferrara ha aperto le porte al primo ospite della stagione 2013/2014, ossia Riccardo Pinzani, arbitro con 110 partite alla CAN B sulle gambe e 16 partite in Serie A.
Con il fare di un vecchio amico ha descritto l’entusiasmo con il quale affronta il campo ogni domenica, cercando subito di trasmettere ai più giovani dell’assemblea il suo approccio per guadagnarsi il “pass” per le categorie nazionali.
Al primo posto tra le sue regole ha posto la passione che deve sì rendere lo sport un divertimento ma che deve anche rendere l’arbitro consapevole della responsabilità che possiede nel corso dei novanta minuti; non meno sarà considerata l’ambizione pur rimanendo consapevoli dei propri mezzi, infine il sacrificio e lo studio a 360 gradi sul regolamento e sul modo di giocare il calcio, stanno alla base di un grande arbitro.
Insomma chi vuole diventare un grande arbitro ha sicuramente trovato gli spunti e gli stimoli giusti per affrontare il cammino.
Sono passati diversi anni prima che l’idea diventasse realtà, così domenica sera il Presidente Emiliano Spada, insieme al Vice Presidente Nazionale dell’AIA Narciso Pisacreta, ha potuto inaugurare la nuova ala della Sezione estense che sarà dedicata all’attività ludica e ad un associazionismo incentrato sul costruire rapporti umani e duraturi tra gli associati.
La volontà di completare quest’opera si è subito manifestata con l’insediarsi del nuovo Presidente, e così dopo un lavoro durato un anno, durante l’estate alcuni associati ferraresi hanno cominciato le operazioni di arredamento e di sistemazione per garantire a tutti di godere appieno della nuova sala e sentirla come casa propria.
L’orgoglio per questa realizzazione si è fatto sentire soprattutto verso le autorità presenti per il taglio del nastro, quindi il VicePresidente nazionale Pisacreta, il Componente nazionale Iori, il Presidente del CRA Zuccolini, l’Assessore Modenesi ed il Presidente di circoscrizione Calò hanno voluto tutti manifestare la soddisfazione nel vedere compiuta un’opera utile all’AIA ed alla società.
“L’AIA nasce come una associazione dedita allo sport, ma appena si entra in questa famiglia, si scopre che va molto oltre. Qui oltre che arbitri si formano uomini, proprio come in tutte le istituzioni formative, in un sistema sicuro e meritocratico” con queste parole Pisacreta riassume l’essenza del vivere in Sezione e sicuramente la nuova sala “Mario Marega” contribuirà a concretizzare questa essenza.